About Pierantonio Volpini
Nato
in Argentina da genitori italiani, presto ritornato in Italia, dopo
una lunga altalena Bergamo Milano vive a Bergamo dal 1982.
Proviene
da studi tecnici e dall'Accademia di Brera, allievo di Davide
Boriani, Fernando de Filippi e Raffaele de Grada.
Crea
a Milano la galleria "Progetto Volpini" negli anni '80 con
la scultrice giapponese Oki Izumi e la rivista d'arte "Progetto
Volpini Magazine" con il giornalista e critico teatrale Felice
Cappa.
Nel
1988 fonda il laboratorio "Musei Privati Italiani" per lo
studio e la riproduzione di sculture classiche.
Dal
2008 è il direttore artistico della storica casa editrice bergamasca
“El Bagatt” della casa editrice fondata dall’artista Claudio
Granaroli nel 1979
Partecipa
a molte mostre Nazionali e Internazionale tra cui:
-
XVI Triennale di Milano "Urbano reale Urbano Virtuale",
Milano
-
la XLII Biennale di Venezia "Arte e Biologia", Venezia
-
Triennale di Milano "Dalla tartaruga all'arcobaleno",
Milano
-
III edizione di "Art Ljeto", Spalato Croazia
-
al I e II salone dell'"ART DU NU", Parigi
-
III edizione Design balneare, Cattolica
-
la stanza del collezionista "Abitare il Tempo", Verona
-
"La scultura impossibile", manifestazione: "Estate nei
chiostri
dell'Umanitaria"
direttore artistico: Felice Cappa, Milano.
-
Fondazione Marzullo “ Via Andanti” , Palazzo
Duchi di Santo Stefano,
Taormina
-
Williamson Art Gallery & Museum “Report Via Andanti”,
Liverpool Birkenhead
-
“Lo struggimento dell’artista” , Palazzina Liberty, Milano
-
Museo Cividini “Le capre di Tecla” Bergamo
-
VII edizione Bergamo Arte Fiera Bergamo, galleria Bucranio, Bergamo
-
I labirinti della paura” Palazzo della regione Grattacielo
Pirelli, Milano
-
e numerose altre mostre in gallerie private e spazi pubblici italiani
ed esteri.
Da
sempre interessato al design, sin da piccolo quando costruiva "gabbie
per conigli" micro abitazione ad altezza di coniglio, si diploma
alla Accademia di Brera con la tesi "architettura e design
radicale".Produce oggetti psicopoetici e contaminati dall'amore
per la scultura classica. Nel suo progettare e produrre ha sempre
un'attenzione al riciclo e al riuso, abitudine contadina appresa
durante la sua infanzia nella terra "dell'albero degli zoccoli".
Fra
i tanti oggetti disegnati (orologi, t-shirt, tavoli, sedie, librerie,
vetrofanie, lampade, vassoi, maniglie, applique, fontane,
appendiabiti) i più conosciuti sono:
-
"La barocca"
-
"bandiera"
-
"pregomiadia"
-
"party-politica" presentato alla Biennale di Venezia
-
"telai e nuvole autobiografia di un poeta pittore"
-
"Faccia di bronzo" presentata alla mostra "una idea
luminosa" e prodotta da Catellani & Smith
Partecipa
alla ricerca nel design collaborando, ad esempio, alla realizzazione
della "Poltrona di Proust" di Alessandro Mendini, ha
collaborato con lo Studio Alchimia alla realizzazione di vari
progetti, fra i quali la produzione della "Galleria del Copismo"
ideata da Andrea Branzi, o il Decor-use con Alessandro Mendini ed
altri progetti.
Le
sue opere sono a:
-
Torino, "Archivio di Stato" Cariatidi nella sala
consultazione
-
Napoli, "Il Caruso" bassorilievi ispirati alle
Centauromachie
-
Fano, "Chiesa di Don Orione" statua del Santo
-
Castiglione Olona, Museo della plastica
-
Bergamo, "Comando provinciale arma dei Carabinieri" statua
equestre di "Bartolomeo Colleoni"
e
in collezioni private in:
Giappone,
Gran Bretagna, Svizzera, Italia, Stati Uniti, Argentina, Australia,
Germania, Danimarca, Belgio
Molti
giornali e riviste hanno scritto di lui o pubblicato suoi lavori:
Corriere
della Sera - La Repubblica - La notte - L'Eco di Bergamo - Il
Giornale di Bergamo - Qui Bergamo - Casa Vogue Modo - Epoca - 100
Cose - Brava casa - Elle Decor - Area - Gioia Casa – Anna - Spazio
Casa – Camini – Il Giornale
e
molti altri
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